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CHIRURGIA DI RIASSEGNAZIONE DEL SESSO

La chirurgia di riassegnazione del sesso è l’atto medico-chirurgico di riadeguamento dei caratteri sessuali in quei soggetti affetti da disforia di genere, ovvero di coloro che percepiscono la loro identità di genere differente da quella del proprio sesso.

Tali procedure chirurgiche necessitano di autorizzazione con sentenza del Tribunale; inoltre, esse sono solo una delle tappe finali di un lungo percorso, teso ad elaborare questa condizione esistenziale e a porre una corretta diagnosi differenziale.

Tutto ciò nell’interesse della tutela del soggetto che deve compiere una scelta di cui sia pienamente consapevole.

La chirurgia di riassegnazione del sesso consiste principalmente in due fasi: la prima distruttiva, demolitiva dei caratteri sessuali primari, e la seconda fase ricostruttiva, in cui si ricostruiscono gli organi genitali nella maniera più fedele possibile.

Transizione androginoide

L’intervento più comune di riassegnazione è quello di transizione androginoide, ovvero la ricostruzione di genitali femminili in soggetti con genitali maschili.

Nella prima fase distruttiva, si rimuovono dapprima i testicoli (orchifunicolectomia), poi si rimuovono alcune porzioni del pene (corpi cavernosi, parte del corpo spongioso che viene accorciato) e altre vengono conservate; infatti, una porzione del glande ed il suo fascio neurovascolare vengono preservati, perché andranno a formare il neoclitoride (clitoridoplastica).

Nella seconda fase ricostruttiva, ovvero la vaginoplastica, con la cute dell’asta peniena e dello scroto viene ricostruita la parete interna della neovagina, creando uno spazio che decorre al di sopra del retto ed al di sotto della prostata (la cavità vaginale necessita di un tutore per i primi tre mesi che permette di mantenerla pervia).

Le principali tecniche di vaginoplastica sono:

  • Inversione di cute peniena: si sfrutta la cute del pene per ricostruire la neovagine
  • Flap peno-scrotale: ricostruzione della vagina mediante la cute dello scroto e del pene

Obbiettivo di tale procedura è quello di raggiungere caratteristiche estetico funzionali che si avvicinino quanto il più possibile ad una vagina.